Archivio dell'autore: Carlo Avossa

L’Ur-fascismo

Fascismo eterno

Nel 1995 Umberto Eco pubblicò una sua interessante analisi circa le caratteristiche metastoriche del fascismo (“Ur-fascismo”), cioè quegli elementi che possono definire il fascismo come tendenza politica, sociale, culturale in qualsiasi epoca successiva a quella del fascismo.
Il titolo del libro che pubblicò è “Il fascismo eterno”.

È possibile fare un riassunto dei quattordici punti che, per il grande semiologo, caratterizzano l’Ur-fascismo.

1) Tradizionalismo
La Verità è già stata annunciata in un qualche passato; dunque la saggezza è contenuta nell’interpretazione di quella Verità originaria. Si possono mescolare in modo sincretico le interpretazioni della Verità, ma non si può metterla in dubbio. Da questa Verità discendono Valori tradizionali.

2) Rifiuto del modernismo
Se la Verità è già stata rivelata, ogni elemento che la contrasta è da respingere, anche se questo confligge con la razionalità o con le evidenze logiche e scientifiche. L’Ur-fascismo è irrazionalista.

3) Azione, non pensiero
La cultura è guardata con sospetto, perché porta ad atteggiamenti critici. L’ignoranza è migliore, perché non porta verso l’abbandono dei valori tradizionali. L’azione, contrapposta al pensiero, è quindi un Valore dell’Ur-fascismo.

4) Rifiuto della critica
Stanti le tesi precedenti, non è ammissibile alcuna critica verso chi è portavoce della Verità. Il disaccordo è tradimento.

5) Razzismo
Gli intrusi sono incompatibili con l’Ur-fascismo; è necessario trovare il consenso alimentando la paura della diversità e questo genera il razzismo.

6) Appello ai frustrati
L’Ur-fascismo proviene dalla frustrazione individuale o sociale; è nelle classi sociali frustrate e impaurite che esso ricerca il consenso.

7) Nazionalismo
L’Ur-fascismo dà una identità nazionale a coloro che non hanno una identità sociale. I seguaci devono sentirsi assediati da un complotto, che in genere è internazionale, ma può avere anche cospiratori interni.

8) Nemici
L’identità nazionale ha bisogno di nemici, la cui forza e la cui ricchezza devono far sentire umiliati i seguaci dell’Ur-fascismo.

9) Vivere per lottare
Non si lotta per vivere, è vero il contrario. I nemici devono essere sconfitti: questo è lo scopo del vivere. Quindi chi vuole la pace è un traditore.

10) Leader
I seguaci dell’Ur-fascismo appartengono al popolo migliore del mondo, ma devono essere guidati da un uomo forte, senza il quale sarebbero deboli, e la debolezza è meritevole di disprezzo.

11) Eroi
Dal momento che si vive per lottare, chi lotta disprezzando o ricercando la morte è un essere eccezionale: un eroe.

12) Machismo
Poiché è difficile essere un eroe e vivere per lottare, la volontà di potenza dei seguaci si trasferisce sulle questioni sessuali. Non viene tollerata l’omosessualità e la donna è un oggetto di piacere o una fattrice.

13) Populismo
Il popolo è visto come una entità monolitica. La risposta emotiva di un gruppo selezionato viene presentata come la “voce del popolo”.

14) Neolingua
L’Ur-fascismo parla una lingua basata su di un lessico povero e ripetitivo, nonché su di una sintassi elementare, al fine di limitare gli strumenti per il ragionamento critico e complesso.

Umberto Eco scrisse, per presentare la sua opera: “Ritengo sia possibile indicare una lista di caratteristiche tipiche di quello che vorrei chiamare l”Ur-Fascismo’, o il ‘fascismo eterno’. L’Ur-Fascismo è ancora intorno a noi, talvolta in abiti civili. (…) Il nostro dovere è di smascherarlo e di puntare l’indice su ognuna delle sue nuove forme – ogni giorno, in ogni parte del mondo.” 

Adoperiamo dunque il nostro spirito critico.
Quali di questi quattordici elementi sono presenti nella politica e nelle convinzioni oggi?

1 Commento

Archiviato in fascisti, Uncategorized, xenofobia

Mobilitazione degli antifascisti a Milano

Solidarietà vittime Macerata

La democrazia è in pericolo. I fascisti hanno ripreso ad attuare attacchi armati contro gli antifascisti, come a Genova, o contro i neri, come a Macerata. Le aggressioni squadriste, i pestaggi, non si contano più. E’ una scia di sangue che deve essere fermata.

Occorre smascherare le menzogne che circolano all’indomani dell’attentato fascista di Macerata: le vittime sono i migranti in quanto tali ed i colpevoli sono fascisti. Non il contrario.

Occorre, con urgenza, esprimere la solidarietà alle vittime e dare una chiara risposta ai fascisti. Occorre invertire la tendenza culturale che ammette il fascismo come opinione politica e denunciare la debolezza istituzionale che di fronte al fascismo non applica le chiarissime disposizioni di legge che vietano fascismo e razzismo in Italia.

Per questo si manifesta a Macerata. In contemporanea, è indetta una manifestazione gemella a Milano, sabato 10 febbraio, 15:30, in piazza Oberdan.

Partecipare vuol dire difendere la democrazia e dire no all’odio, al fascismo ed al razzismo.

Lascia un commento

Archiviato in antifascismo, Uncategorized

Giorno della memoria

27 gennaio 2018

 

Lascia un commento

Archiviato in antifascismo, Uncategorized

L’unica razza è quella umana

Assemblea 22 gennaio 2018

 

L’unica razza è quella umana!
Lunedì 22 gennaio, h.20 @ Arci Bellezza
ASSEMBLEA PUBBLICA
“Razzismo, disumanizzazione del nemico, costruzione del capro espiatorio: dall’iconografia e dalla propaganda degli anni 30 agli stereotipi di oggi”
*****
Verso la giornata della memoria e la manifestazione “MAI PIU’ nazifascismo, razzismo e lager”

Lascia un commento

Archiviato in antifascismo, Uncategorized

Provocazione fascista ai danni del PD di Senago. Comunicato di solidarietà dell’ANPI

Bandiera Anpi 4

All’inizio del nuovo anno, ormai a poca distanza dalle elezioni politiche e regionali, una presenza fascista si è mostrata in Senago col tentativo di forzare la sede del PD locale, e segnare il simbolo del fascio con sigilli e adesivi sulle porte d’ingresso. Violenza nei gesti, imposizione di una visione brutale della società. ANPI Senago depreca l’accaduto, esprime solidarietà al PD, auspica che l’amministrazione comunale vieti la presenza nel suo territorio di gruppi antistorici e che vanno contro i principi della Nostra Costituzione.

Lascia un commento

Archiviato in ANPI, fascisti, Uncategorized

Ancora una volta i fascisti a Senago

Casapound a Senago

Domenica 14 gennaio i “fascisti del terzo millennio” di Casapound hanno potuto aprire un gazebo a Senago, presidiato da una loro squadra.

Gli squadristi hanno distribuito volantini che chiedono una politica razzista della nostra Repubblica.

Dopo la reiterata presenza di Forza Nuova, altro partitino fascista attivo in Italia, Senago deve sopportare un nuovo affronto alla democrazia, di cui i fascisti si dichiarano nemici.

Il Consiglio Comunale di Senago approvò qualche anno fa una mozione che impegnava il Comune a vietare gli spazi pubblici a chi propaganda odio e razzismo ed a chi si ispira al fascismo.

L’attuale Amministrazione non si è curata dell’impegno preso, come la passata Amministrazione, del resto.

La presenza fascista in piazza a Senago può essere collegata alla recente provocazione che ha preso di mira la sede del Partito Democratico: una tentata effrazione, “firmata” da adesivi fascisti.

È evidente e non è nuovo il tentativo dei fascisti di colonizzare il territorio di Senago, con lo scopo di suscitare consenso attorno alle loro agghiaccianti tesi razziste.

L’Anpi, esprimendo solidarietà al Partito Democratico, vittima della provocazione fascista, denuncia con sdegno e preoccupazione l’occupazione del suolo pubblico senaghese da parte di un’organizzazione che si autodefinisce fascista e chiama alla vigilanza i democratici e gli antifascisti, le forze politiche e le associazioni democratiche.

Non si può lasciare senza risposta il tentativo di portare a Senago la barbarie razzista del passato.

Lascia un commento

Archiviato in antifascismo, fascisti, Uncategorized

Irruzione squadrista nel Consiglio Comunale di Desio

Il fascismo è un crimine

I fascisti irrompono nel Consiglio Comunale di Desio, che tuttavia si svolge ugualmente, nonostante la presenza inquietante dei militanti di estrema destra.

Questi gli antefatti: l’organizzazione fascista “Forza Nuova” aveva richiesto al Comune di Desio di utilizzare il suolo pubblico per un banchetto di propaganda contro lo Ius Soli. La Giunta visiona preventivamente il materiale stampato e verifica che il partitino neofascista vuole distribuire un volantino in cui fa riferimento alla “resistenza etnica” degli italiani. La Giunta di Desio vieta il banchetto e la diffusione del volantino perché, come afferma il sindaco di Desio Roberto Corti in un’intervista radiofonica, la “resistenza etnica” ricorda il razzismo; inoltre, per Corti, il volantino fa riferimento al ventennio fascista ed appare contrario ai valori della Costituzione.

Per protesta contro il Sindaco e la Giunta, il 19 dicembre circa venti squadristi di Forza Nuova fanno allora irruzione in Consiglio Comunale a Desio, interrompendolo e fronteggiando minacciosamente i presenti, mostrando cartelli che recitano “Noi non possiamo parlare”.
La Polizia Locale sequestra i cartelli ed i fascisti assistono in silenzio al Consiglio Comunale.

L’Anpi di Desio ha già stigmatizzato duramente l’accaduto.

Il comportamento antifascista del sindaco di Desio è stato esemplare ed insegna qualcosa anche al mondo politico senaghese.
Roberto Corti aderisce al PD, lo stesso partito dell’ex sindaco di Senago Luciano Fois. Eppure, quando Forza Nuova si presentò a Senago per propagandare le stesse idee contrarie alla Costituzione, né Fois né alcun altro componente della sua Giunta si curò di visionare il materiale e di vietare le raccapriccianti iniziative fasciste, asserendo che ai fascisti non si può negare di esprimersi.
Così per tre volte Forza Nuova poté liberamente agire sul suolo senaghese, facendo giungere militanti da altri paesi per propagandare il proprio odio, il razzismo, il fascismo.

Oggi il PD senaghese dovrebbe prendere lezioni da quello di Desio; se davvero si vuole fare antifascismo, si può vietare ai fascisti di fare propaganda.
E’ possibile farlo.
Non era vero che non si poteva impedire a Forza Nuova di manifestare: il sindaco di Desio, Roberto Corti, lo ha provato.
Se a Senago questo non è stato fatto, è perché la Giunta Fois non ne ha avuto la capacità o la volontà.

Come si comporterà la nuova giunta che amministra Senago nel caso di richieste di presenza nel territorio da parte di gruppi di estrema destra? Possiamo prevedere la risposta, ma possiamo prevedere anche la risposta dell’ANPI, ferma e civile.

Lascia un commento

Archiviato in antifascismo, Uncategorized

La destra è un pericolo per il Paese

Il fascismo è un crimine

Il fascismo ormai è stato sdoganato, in Italia, da decenni di ammiccante noncuranza, di rimozione del passato, di opportunismo politico, di compiacente fiancheggiamento.

Così, è ormai passata l’assurda idea che anche il fascismo è un’idea politica e allora chi la professa deve avere la possibilità di manifestarla. Tanto che le organizzazioni fasciste possono presentarsi alle elezioni della Repubblica Italiana.

Invece, la stessa esistenza di organizzazioni che si richiamano al fascismo è contro le leggi vigenti; ma purtroppo il clima politico ha reso possibile, paradossalmente, un’interpretazione delle leggi (Scelba, Mancino) che le nega.

La Costituzione è chiarissima, nelle Disposizioni Finali che vietano la ricostituzione del Partito Fascista “sotto qualsiasi forma”. Ma anche la Carta Costituzionale è disattesa: organizzazioni come Casapound, Forza Nuova, Lealtà e Azione possono tranquillamente esercitare la loro attività politica, fatta di odio, sopraffazione e violenza. E possono svolgere la loro attività finanziaria.

Una recente inchiesta de “l’Espresso” ha rivelato impressionanti particolari relativi al modo in cui la destra fascista si procaccia i fondi necessari alla propria azione: un intreccio di affari poco chiari che attraversa l’Europa ed il nostro Paese permette a queste organizzazioni di arricchirsi.

Inoltre, gli avvenimenti di Ostia, dove una famiglia in odore di mafia ha dato il proprio appoggio a Casapound in occasione delle elezioni amministrative, fanno capire che, per entrare nelle istituzioni, i fascisti non si fermano davanti a nulla e che possono accordarsi con la criminalità organizzata.

Fino a dove dovrà arrivare l’infiltrazione della destra e della malavita nelle Istituzioni?

Non si può più rimandare lo scioglimento di tutte le organizzazioni che si richiamano al fascismo.

Sono un pericolo per tutto il Paese.

La Repubblica ha dimostrato di non avere gli anticorpi democratici per difendersi dalle infiltrazioni nelle proprie istituzioni: la mafia entra nei Consigli Comunali e la corruzione dilaga. Vogliamo trovarci domani con i fascisti che riprendono il potere, sia pure “democraticamente”?

Gli antifascisti devono impedirlo.

Il fascismo non è un’opinione. È un crimine.

Lascia un commento

Archiviato in antifascismo, costituzione, fascisti, Uncategorized

Lutto per la scomparsa di Gianluca Pellegrin

lutto-2

Ci raccogliamo, sgomenti e con cordoglio, attorno ai parenti ed alla compagna del giovane Gianluca Pellegrin, Consigliere Comunale di Senago. Lo ricordiamo  con affetto per le sue doti umane, come un protagonista dell’impegno antifascista ed in favore della legalità, nella lotta contro le mafie, nell’impegno faticoso e intenso in favore della città e per la difesa dei diritti civili.

I compagni di Sinistra Senago e gli iscritti ad ANPI Senago.

lutto-2

Lascia un commento

Archiviato in Uncategorized

PRESIDIO ANTIFASCISTA UNITARIO IN PIAZZA FONTANA, MILANO, 14 GENNAIO, ORE 16

Fuori i fascisti.PNG

MEMORIA ANTIFASCISTA, IL COMITATO LOMBARDO ANTIFASCISTA E L’ANPI INSIEME SABATO IN PIAZZA FONTANA CONTRO LA MANIFESTAZIONE DI FORZA NUOVA

Memoria antifascista e il Comitato lombardo antifascista convergeranno unitariamente con l’Anpi e il Comitato unitario antifascista, nel presidio che si terrà sabato in piazza Fontana, a partire dalle 16, contro la manifestazione nazionale di Forza nuova prevista nel tardo pomeriggio.
La scelta di piazza Fontana, in luogo della Loggia dei Mercanti, è dovuta a motivi logistici, data la transennatura per lavori in corso della parte più significativa della stessa Loggia, ovvero della parte in cui su lastre di bronzo sono segnati i Caduti della Resistenza milanese.


Come è noto la manifestazione di Forza nuova è stata autorizzata, anche se solo come comizio in una zona periferica della città che al momento non è dato di sapere. Un risultato parziale comunque dovuto alle pressioni che sono state esercitate.


Invitiamo tutte e tutti gli antifascisti alla mobilitazione.


MEMORIA ANTIFASCISTA

COMITATO LOMBARDO ANTIFASCISTA

2 commenti

Archiviato in Uncategorized