Il Consiglio Comunale di Senago non è stato in grado di approvare una mozione antifascista.
Il 29 ottobre 2014 il Consiglio è stato chiamato ad approvare un ordine del giorno dal titolo “Condanna delle organizzazioni neofasciste e misure da attuare contro ogni eventuale presenza e propaganda neofascista organizzata”.
La mozione è stata presentata dal Consigliere Gianluca Pellegrin (Capogruppo SEL).
L’idea originale proviene da ANPI, Sinistra Senago e Rete Antifascista Nord Ovest Milano, che hanno chiesto a Pellegrin di farsi latore dell’idea. Una mozione analoga è già stata approvata dal Comune di Limbiate e di Nova Milanese, ed è proposta in molti Comuni del territorio.
Lo scopo della mozione è duplice: da un lato spingere i Comuni a dichiarare apertamente la propria ispirazione antifascista, da un altro far sì che essi si preparino a respingere la minacciosa avanzata delle organizzazioni di estrema destra che si stanno ora riorganizzando alla luce del sole anche nella zona del milanese.
Alla presentazione della mozione in Consiglio Comunale, la minoranza di destra e centrodestra ha fatto di tutto per non approvare la mozione. Nessuno stupore per un partito come la Lega Nord, che recentemente si è alleato con le organizzazioni ad ispirazione nazifascista “Casapound Italia” (Borghezio eletto coi voti nazisti a Roma) e “Forza Nuova”. Meno scontato è stato l’atteggiamento del centro destra sedicente “democratico”, che si è allineato con l’estrema destra leghista a protezione dei nazifascisti.
Ha invece destato sorpresa e delusione il fatto che nemmeno la maggioranza di centrosinistra sia apparsa molto convinta: forse per ignoranza, forse per lotte intestine, forse perchè incapace di coesione su temi politici, non ha sostenuto compattamente la mozione, mettendo in difficoltà sia Pellegrin che il Sindaco Fois.
Ecco com’è finita: la destra ha proposto numerosi tentativi di snaturamento della mozione, oltre ad offendere la memoria storica senaghese e nazionale, e la mozione, priva dell’appoggio compatto della maggioranza è stata per ora “ritirata” in attesa di trovare un testo “condiviso” (anche coi difensori dei nazifascisti, temiamo noi)
Pellegrin, (che ringraziamo per lo sforzo fatto e per l’impegno mostrato) è stato quindi per ora costretto a ripresentare la mozione, solo dopo aver concordato delle modifiche con le forze politiche –almeno- di maggioranza, ricercando una futura approvazione su un testo modificato, che noi osiamo ancora sperare non risulti ambiguo, vuoto, stravolto e soprattutto inefficace per preservare Senago dalle infiltrazioni neofasciste.