Nel giorno della Liberazione proponiamo una poesia di Giulia Loviglio, della Compagnia dei Selvaggi. Partendo dalle Storia e dalle storie dei partigiani senaghesi, Giulia ha voluto ridare voce alla loro sofferenza, ai loro pensieri e ai loro valori.
Custodiamo la memoria e la rendiamo attiva con la creatività dei nostri attori. Buon 25 aprile!
Emilio Da Ponte, Emilio Lattuada e Luigi Mantica erano tre senaghesi coetanei (nati nel 1899/1898); sono morti in luoghi e modi diversi, ma tutti e tre sono vittime della repressione nazifascista.
Raccontiamo in queste immagini le loro storie, perché crediamo che sia fondamentale custodire la memoria attiva di quello che accadeva proprio qui, a Senago.
Prima dell’attuale emergenza sanitaria, in preparazione al 25 aprile ANPI Senago andava nelle scuole primarie dell’Istituto Marco Polo per lavorare con i ragazzi di quinta e i loro insegnanti sulla Liberazione e sulla memoria dei partigiani senaghesi.
Per il 25 aprile 2018 i ragazzi di quinta hanno realizzato due cartelloni su Che cos’è la libertà?, deposti come omaggio sotto le lapidi di Emilio Lattuada e Luigi Mantica. Per non dimenticare.
Il 25 aprile 1945 il poeta Alfonso Gatto, insieme con altri incaricati, fa stampare a Milano la prima copia legale dell’“Unità”.
Molti dei suoi versi sono dedicati all’esperienza e ai valori della Resistenza. Nel 1946 scrive 25 aprile, poi pubblicata nella raccolta La storia delle vittime. Poesie della Resistenza (aprile 1966).
Eugenio Curiel è nato a Trieste l’11 dicembre 1912, ucciso a Milano il 24 febbraio 1945, fisico, capo del Fronte della Gioventù, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.
ANPI Senago e il gruppo teatrale della Compagnia dei Selvaggi quest’anno celebrano la Festa della Liberazione insieme, “a distanza” (per adesso). Da oggi a domenica condividiamo ogni giorno parole e immagini per ricordare la Storia e le storie delle donne e degli uomini che hanno portato l’Italia alla libertà dalla dittatura nazifascista. In ogni paese. Anche a Senago.
Custodire la memoria della Resistenza è da sempre un impegno prioritario per l’ANPI. E la memoria deve essere attiva. La conoscenza del passato è necessaria per riflettere sul presente e impedire fermamente i nuovi fascismi. Per questo vogliamo ricordare non solo le vicende della grande Storia, ma anche quelle delle donne e degli uomini che vivevano proprio qui, nel nostro paese.
Dall’incontro con la Compagnia dei Selvaggi nasce il progetto di dare voce e corpo ai partigiani senaghesi. Il teatro rende vive le loro storie, così la memoria è attiva.
Per ora lo facciamo con i racconti e le immagini su queste pagine, ma (un giorno non lontano, speriamo) arriveranno anche le voci, i suoni, i corpi: uno spettacolo per ricordare.