Ancora pesanti intimidazioni e minacce fasciste contro Saverio Ferrari. E’ accaduto pochi giorni fa a Pavia dove presso la sede dell’Anpi era in programma un incontro con Saverio (Osservatorio Democratico sulle nuove destre) sul tema ‘Fascisti su Marte? Tra fascismi vecchi e nuovi’.
La notte precedente, ignoti avevano lasciato le scritte “Ferrari assassino”, “Saverio pagherai”, “Sergio vive”, insieme a svastiche e croci celtiche, in corso Garibaldi davanti alla sala del Comune in cui si sarebbe svolto l’incontro, in strada, nel cortile e nell’atrio. Per farlo, qualcuno aveva scavalcato i cancelli e divelto una grata. Striscioni contro Ferrari erano stati messi anche sul raccordo di Bereguardo. Nei giorni precedenti il fronte Pavia Skin Heads aveva diffuso un volantino in cui invitava i cittadini a disertare l’incontro e accusavano Ferrari dell’omicidio di Sergio Ramelli (un’accusa sempre ripetuta da simili figuri, ma documentatamente e giuridicamente falsa!). Forza Nuova aveva chiesto l’autorizzazione per un presidio davanti all’aula, poi spostato in piazza della Vittoria e alla fine annullato. «Questi episodi – ha commentato Umberto Massa, segretario dell’Anpi Pavia Centro – mostrano quanto sia importante richiamare l’attenzione sul neofascismo che vediamo crescere qui e in Europa. A Pavia sono tornati i volantinaggi davanti a scuola e una presenza sempre più organizzata, ci sono state le liste neonaziste ad Alagna Lomellina: non bisogna abbassare la guardia. Quest’azione segnala che le nuove destre non gradiscono che l’Anpi si occupi di loro».
Saverio Ferrari è costantemente preso di mira dai neofascisti e neonazisti, perché da anni si occupa di loro, documentandone l’azione, ricostruendone la storia, partecipando a incontri i dibattiti su questo tema. Ricordiamo i suoi libri “Da Salò a Arcore. La mappa della destra eversiva” (2006); “Le nuove camicie brune. Il neofascismo oggi in Italia” (2009); “Fascisti a Milano. Da Ordine Nuovo a Cuore Nedro” (2011); fino al libro appena uscito “I denti del drago. Storia dell’Internazionale Nera tra mito e realtà” (2013).
Il Direttivo dell’ANPI senaghese dimostra nuovamente solidarietà a Saverio Ferrari e constata l’estrema gravità di un tale gesto in una città universitaria, dove si auspica la presenza di una “società civile” attenta e sensibile ai rigurgiti neofascisti e neonazisti.